domenica 14 agosto 2011

paul harding che scrive, frida khalo che dipinge, io piccolissima che ammiro..


Quelle mattine gelide sono cariche di disperazione all'idea che, per quanto possiamo trovarci a disagio in questo mondo, è comunque tutto ciò che abbbiamo, ci appartiene ma è pieno di affanni, e tutto ciò che possiamo chiamare nostro ci è sempre conteso; ma è comunque meglio di nulla, o no? E quando spacchi la legna imperlata di brina con le mani rese insensibili dal freddo, devi gioire, perché la tua incertezza è la volontà di Dio e il segno della Sua grazia, e questo è bellissimo, e parte di una certezza più grande, come diceva sempre tuo padre nei suoi sermoni o direttamente a te, in casa. E quando l'ascia penetra nel legno, devi trovare conforto nel fatto che il dolore nel tuo cuore e la confusione nella tua anima indicano che sei ancora vivo, anche se non hai fatto nulla per meritarlo. E quando il dolore nel tuo cuore ti colma di risentimento, ricorda:
Ben presto sarai morto e sepolto.

Nessun commento:

Posta un commento