domenica 26 agosto 2012

heroes


oggi sono morte due persone importanti. Uno era Neil Armstrong, l'altro ve lo dico dopo.
Mi sono ritrovata a pensare agli eroi, a chi ha compiuto grandi imprese, come Neil appunto. Mi sono ritrovata a pensare a quanto spesso incontriamo, nelle nostre vite, eroi "atipici" come lui, che parlano poco, lavorano molto, non si vantano mai. Persone schive e timide, persone che magari rischiano pure di apparire fredde perché poco espansive.
Così il pensiero si è allargato a coloro i quali fanno cose all'apparenza più piccole. Aiutano gli altri. Lavorano la terra con amore. Si impegnano nella difesa dei diritti propri ed altrui. Non rinnegano il proprio pensiero. Allevano dei figli fino a farli diventare brave persone. Si commuovono quando nasce un bambino. Affrontano con coraggio i problemi di lavoro, salute, quelli familiari, le relazioni. Non si chiudono in casa dopo aver preso una brutta botta, ma escono di nuovo incontro al mondo, alla vita. Costruiscono una casa. Fanno cucù ai bisnipoti anche quando sono così anchilosati da muovere a malapena la testa. Ascoltano con sincerità e non solo per educazione. Si arrangiano finché possono ma non ti aggrediscono offesi quando offri loro il tuo aiuto. Sanno dire grazie. Non dimenticano chi sono. Raccontano storie affascinanti ai figli ed ai nipoti.
Mi ritrovo a pensare..che chiunque vive con lealtà, amore, correttezza, impegno, forse è sempre un eroe.
Neil ha mosso i primi passi sulla Luna, dicono. Ma ha cambiato il mondo anche, soprattutto, perché mai ha accettato i complimenti o i riconoscimenti ufficiali senza specificare che il merito non era suo, ma della Nasa. Perché ha vissuto tutta la vita con la moglie ed i figli. Perché ha fatto capire al mondo che quello che conta non è solo il singolo (che fa un piccolo passo), ma l'Umanità (che ne fa uno enorme). Lo so che molti, come dice Sciascia, "si riempiono la bocca a dire Umanità, bella parola piena di vento". Ma io credo che Neil sapesse usarla. Voglio crederci. Guardate che bel signore. Non si faceva lampade, lifting, parrucchini, scarpe con il tacco nascosto all'interno. Rifiutava la sovraesposizione mediatica, le fanfare, la vanità.
Un Uomo. Semplice. Un sorriso per tutti, confidenza vera per pochi, fiducia per ancora meno. Coerente fino alla fine, sereno fino all'ultimo. Come l'altra persona importante che è morta oggi. Il mio nonno.
Bentornati nel calderone di Madre Cerridwen. Chissà dove reincontrerò, se le reincontrerò, le vostre meravigliose anime.

martedì 14 agosto 2012


il dolore di una donna..è forse ciò che di più profondo, insopprimibile e duraturo esista..le donne lo nascondono, da sempre, e trascinate dalle cose pratiche di ogni giorno vanno avanti..ma il dolore scava, e scava, e scava..non è risolto, e anche se si crede di posticipare il saldo del conto, in realtà si paga ogni fottuto minuto, con tante monete diverse..lacrime, vomito, dolore alla schiena, esplosioni di rabbia verso chi non c'entra niente, ubriacature tremende, silenzi improvvisi, deconcentrazione, mal di testa, scritture complusive su blog insulsi, gastrite..
non si deve mai sottovalutare il dolore di una donna. Non si deve mai pensare che non arriverà. Non si deve credere che ci sia un "momento giusto".
Non c'è un fottuto momento giusto per far male a qualcuno, cazzo.
Se lo devi fare, fallo e poi decidi se restare a vedere quanto è lacerante o andartene per la tua strada lastricata di serenità. Ma non provare a darcela a bere. Non è vero che aspettano a ferirvi perché ci tengono a voi, ragazze. Aspettano a ferirvi perché tengono a se' stessi, e vogliono farlo quando si sentono abbastanza lontani dal vostro baratro, così sono sicuri di non caderci dentro con voi.
Scusatemi per lo sfogo. Chi gira qui da un po', ben sa che a volte uso questo spazio in modo non completamente proprio. Allora per far finta che ci sia qualcosa che c'entra con l'arte o altro, e giustificare il fatto che il post l'ho messo qui e non dentro le nebbie, ci metto questo dipinto.
Maddalena addolorata, Caravaggio. Una donna vera, quasi sicuramente una popolana. Un pittore sensibile, attaccabrighe, disperato ed arrabbiato. Una pittura dove la luce lavora con potenza e precisione ed intensità, a svelare tutto il significato della Realtà.
Non serve altro che la Realtà, se essa è svelata e descritta ed interpretata in modo non superficiale. Maddalena piange, è da sola e copre il suo volto a chiunque la voglia vedere, si piega sulla pancia e non si regge in piedi. Chi la dipinge sa cosa sta provando, e la dipinge con tutto il pathos di cui è capace. Ed è capace di molto, chiaramente, è Caravaggio.
Guarda il dolore, e impara da esso per diventare un essere umano decente. Questo devi fare. Non serve aspettare, non serve fingere che si mitighi, non serve voltare altrove lo sguardo. Serve che stai in silenzio, guardi ed ascolti. Magari imparerai quanto è potente e penoso il dolore degli altri.

lunedì 13 agosto 2012

donne dududu


allora..c'è un nuovo progetto qui da mistermagoo..sono benvenuti i vostri consigli, perché ancora non so bene come strutturarlo, e soprattutto quali personaggi scegliere, quali donne dududu.
Mi piacerebbe parlare di una Donna, ogni mese. Più o meno famosa, per più o meno motivi. Forte, mi piacerebbe. Lo sapete che a me piacciono i forti, alla Gutierrez. Una Donna che sia rappresentabile, per cui che abbia a suo carico dei libri, una biografia, un saggio, qualcosa che parla di lei, o per lei, scritto di suo pugno o da qualcuno che ha saputo fare un buon lavoro. Una Donna da ricordare,come quasi tutte le Donne del mondo.
Ho alcuni nomi in testa, ma i pensieri sono ancora fumosi..inizierò ad ottobre credo, dopo gli esami universitari..o forse anche a metà settembre, se ce la fo.
Ma nel frattempo aspetto i vostri sinceri consigli..spargete la voce che mi serve aiuto. Create una linea telefonica di salvataggio. Stampate dei volantini: "Dimmi qual è la Donna della quale vorresti sentire la storia". Dove il verbo "sentire" copre, chiaramente, molteplici significati.

venerdì 3 agosto 2012

mercoledì 1 agosto 2012

lughnasadh


il giro della Ruota dell'Anno prosegue imperterrito e stanotte cade un'altra importante festività. Sono i giorni del dio Lugh, i giorni del Raccolto..il mistero meraviglioso del nutrimento, del corpo come dell'anima, è celebrato in particolare in questo periodo dell'anno. Periodo di Luce, Abbondanza, Forza, periodo di matrimoni e falò, periodo di festa e ringraziamenti..il Calderone ci offre il nutrimento che ci servirà per prepararci alla discesa di Samhain..quindi godiamo del Raccolto, qualunque esso sia..e se non è granché, impariamo dagli sbagli a seminare dentro di noi con maggiore intensità, e di certo il prossimo sarà straordinario..

Direi che questo è proprio il momento giusto per parlare di cibo no? ;)
perciò vi ho messo qui a fianco il link di un nuovo blog, che una persona a me molto molto cara ha appena aperto..si chiama turistaculinario. Per ora godiamo dei post e delle foto, ma aspettiamo con ansia le ricette ne'!
l'ingrediente segreto, si sa, è sempre l'Amore, e in questo blog c'è pure quello.. ;) enjoy