giovedì 18 agosto 2011

l'arte contemporanea


Non ho mai postato manuali che dovevo studiare per i miei esami, qui.
E non ho mai nemmeno postato libri brutti.
Ma quando ci vuole ci vuole. Perché se uno ha delle idee che sarebbero anche buone, ma scrive come se avesse la scienza infusa..beh. Perché se uno per non pagare copywright mette le immagini di quadri e sculture in bianco e nero, piccole, E UNA PERFINO A TESTA IN GIU e non volutamente, e poi parla dell'uso del colore..beh. Perché se uno dedica poco più di una pagina a Van Gogh, e a malapena cita Basquiat e Frida Kahlo..beh. Perché se uno usa paroloni e frasi dalla costruzione complessa ed incasinata perché così mostra quanto è intelligente..beh. Perché se un professore che deve dare la bibliografia di un esame da primo anno, e nei cinque libri di bibliografia mette quattro libri propri, e il solo non suo è questo, e l'esame è di storia dell'arte e non c'è nemmeno un MANUALE di storia dell'arte ma solo saggi di critica quasi senza immagini..beh.
Non cito l'autore, perché non si fa. Ma devo dire cosa sento nei confronti di questo libro.
Io non sono nessuno, il mio modesto quoziente intellettivo certamente non è all'altezza, questo blog fa cagare, e la mia opinione lascia ancor meno del tempo che trova.
Però, dal basso della mia condizione, mi viene in mente una canzone di Bennato, che si intitola "Dotti medici e sapienti". Il ragazzo protagonista è a letto, non si sa se è malato, triste, stanco..boh. E tutti questi professoroni gli si affollano intorno e sputano ognuno la propria sentenza senza neanche guardarlo in faccia, figurati interpellarlo. Finché arriva questo omino e dice:
"Permettete una parola,
io non sono mai andato a scuola,
e fra gente importante io che non valgo niente
forse non dovrei neanche parlare.
Ma dopo quanto avete detto
io non posso più stare zitto
e perciò prima che mi possiate fermare
devo urlare, e gridare, io lo devo avvisare
di alzarsi e scappare! Anche se si sente male!
Scappa!".

7 commenti:

  1. Tipico degli accademici italiani - e, più in generale, mediterranei. Parlarsi addosso per far vedere quanto intelligenti sono, non per comunicare agli altri quello che sanno.

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  2. esattamente!odioso.. e comunque ancora non mi hai detto se torni prossimamente..che ghemo da imbriagarse! :)

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  3. ormai scrivono libri tutti...basta andare nelle librerie...il driver ora è il business. una volta non credo.

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  4. Ciao, sono Veronica.
    E’ bella la tua capacità di scegliere ciò che è vero e dunque ti “appartiene”, rigettando i "rifiuti".Ti confido un mio segreto: io penso sempre a cose belle, meravigliose e concentrandomi a pensarle, diventano reali... Io stessa divento reale e lo scarafaggetto grillo parlante di turno diventa piccolo piccolo. Non lo vedo più.. Ops, poverino forse l’ho schiacciato.
    Tanti invece si ostinano a pensare allo scarafaggio grillo parlante, e più lo pensano più – come ogni cosa negativa pensata - diventa grande, senza volerlo diventano lui…
    Ti lascio che Maria mi aspetta.
    Baci,
    Very

    P.S. Non dire che ho letto troppi baci perugina. Neanche li mangio che' mi fanno ingrassare. Stronza Maria!

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  5. Diciamo che non ci voleva un grande sesto senso per capirlo da te, gentilissima lettrice di G.!

    Come ho scritto altrove, quando la luce bianca del mattino rischiara l'orizzonte, compare questa amica. Si sistema i capelli rossi. Mi guarda e comincia a parlare blà blà blà
    Un giorno o l'altro la strozzo! Tanto faranno fatica a trovare il cadavere... ;-)

    Seriamente, hai capito cosa ti ha detto?

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  6. perfettamente.. :) in effetti sono in una fase molto positiva..ho capito cosa voglio adesso, e non voglio più dover per forza far fatica e soffrire prima di essere felice :)
    ciao ciao

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