venerdì 19 aprile 2013


Cleopatra. E' disperata perché il suo amore non la vuole, ma non perde la propria posa seduttiva..visto chi l'ha dipinta, non credo sia perché deve piacere a qualcuno, quanto perché la seduttività fa parte di lei, e anche se il suo amore se ne sta andando lei non smette del tutto di essere se' stessa. Infatti è ancora con l'aspide in mano, indecisa se uccidersi. Una donna come tante, alla fine..che si ucciderà per evitare la schiavitù, più che la solitudine..
e guarda un po' quanto questa Cleopatra somiglia a Maria qui sotto..
Tori Amos ci ha insegnato che la prostituta e la santa sono la stessa persona..che dalla stessa vagina che è eterna attrattiva sessuale nasce la Vita..
Probabilmente Artemisia ha adoperato se' stessa come modella, perciò questi due personaggi si assomigliano tanto. Ma non ci potrebbe essere anche un messaggio più sottile? In tempi in cui ancora la pittura poteva contenere i segreti, quelli veri. A volte erano messaggi leggibili solo da chi era affiliato ad una qualche società segreta, altre volte avevano significati politici altrimenti oggetto di censura, altre ancora volevano essere dipinti da tenere nascosti, magari per avevre sempre con se' l'immagine dell'amata, quanto sposata con qualcun altro, musa..altre volte i dipinti nascondono un paganesimo che palesato sarebbe costato la scomunica..e qui apro una parentesi e vi mando al dipinto del post precedente, dove la protagonista, Aurora, casualmente sembra rifiutare l'angelo ed allungarsi tutta verso il Bosco..
Ma tornando ai dipinti di questo post..per me Artemisia ci vuole comunicare anche questo..che le sue donne sono eroine, e lo sono tutte. E, forse, sono un po' tutte la stessa Donna.

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