sabato 17 aprile 2010

medea


Tanto per stare sempre sul recente.... :)
Una tragedia scritta da Euripide e rappresentata nel 431 a.C., tanto per dare un minimo di riferimenti. Beh, sembra scritta ieri, giuro. Potente, crudele, attualissima in gran parte dei concetti esposti, direi perfino splatter in alcuni passaggi. Lei, Medea, è praticamente un killer alla Tarantino, mentre il marito, Giasone, è un uomo di quelli che fanno tutto con il solo fine di avere potere, senza curarsi di far soffrire gli altri. Non riconoscete nessuno?... Ma il difetto di Giasone è che è fondamentalmente un cretino, mentre lei è un vero genio del male.
Mi ha sconvolto come Euripide sia riuscito a fare in modo che chi legge (o chi vede la rappresentazione) è indubbiamente dalla parte di lei, pur rimanendo il biasimo e l'orrore verso una che uccide persino i figli. Davvero, lei è un mostro che neanche Uma Thurman in kill bill, eppure finisci per darle ragione e soffrire per lei e con lei. Anche perché Giasone è proprio un deficente comunque. Ma se leggo il post sui consigli dati per divorziare, punto 5, vedo quanto sia vero in tutta la storia umana che la stragrande maggioranza deglli uomini non si ricorda di ciò che ha, e lo butta via senza nemmeno accorgersene.
E' un librettino di neanche cinquanta pagine, lo si legge in neanche due ore, e vi assicuro di cuore che vale assolutamente la pena.

2 commenti:

  1. Mi hai convinto, quasi quasi questo lo leggo...

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  2. e fai bene! :)
    Come stai?te sei respirato un po' de polvere del vulcano? :) sono contenta che passi di qui qualche volta, ma se mi ridai il nome del tuo sito magari posso fare anche io un giro da te.A presto, bacio!

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