lunedì 12 aprile 2010

dieci consigli semplici ma chic per divorziare


Queste dieci perle sono opera di certa Suzanne Finnamore, della quale cercatevi altri scritti perché non ve li saprei elencare. Ma questo da solo è già abbastanza per dire che la tizia mi è proprio simpatica.

1) Cambia le serrature.
2) Fai pagare a lui il divorzio, e qualunque altra cosa sia possibile.
3) Tieni tutto ciò che comincia per consonante (figli, soldi, macchina, mobili, proprietà immobiliari, coperture mediche assicurative, fondi pensionistici, lenzuola).
4) Consentigli di tenere tutto ciò che comincia per vocale (armadi, ombrelli).
5) Requisisci gli oggetti preziosi e nascondili a casa di amici. Gli uomini non ricordano mai ciò che possiedono: se lo ricordassero, non si rovinerebbero la vita andando in giro con delle puttane.
6) Non litigare davanti ai bambini.
7) Questo include il tuo X1 e anche PX2 (cioè ex1 e prossimo ex2, N.D.R.): getta solo benzina sul fuoco, e a loro non importa quanto sei furiosa, perché esistono pienamente solo in quella gabbietta da uccellini che è il loro cervello.
8) Fai dei bagni caldi frequenti; vai a fare la manicure e la pedicure; fatti un taglio di capelli dispendioso.
9) Ogni cosa, per quanto ridicola e squallida possa apparire al momento della separazione, andrà di bene in meglio, finché alla fine ti chiederai perché ci tenevi così tanto.
10) Quando devi rispondere a una domanda riguardante cosa è giusto e cosa no per il tuo ex, approssima per difetto verso la vendetta a vita. In questo modo, non ti sentirai mai stupida, e avrai anche conservato ogni cosa di valore in tuo possesso.
In breve: forse sarai stata innamorata, forse lo sei ancora...ma non sei scema.

6 commenti:

  1. Notevoli perle di saggezza.......sono rimasta senza parole dinanzi a tali verità......che donna!
    Betta

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  2. vero?! :)))))
    passa di qui ogni tanto,zaooo.....

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  3. beh più per i consigli che ora non mi servono sono rimasta rapita dalla foto di un favoloso tacco

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  4. cara anonima..rené caovilla forever!!!!!!!!
    :)

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  5. Queste sono infrastrutture mentali, utilissime per guardare dall’alto rapidamente. L’orizzonte si allarga. Però non dimentichiamo perché siamo saliti più in alto: non per incatenarci alla sommità delle infrastrutture, ma per volare. Ci sono i cacciatori e a volte solitudine nel cuore, non c’è neanche certezza della meta, un lago pieno di vita dove costruire un nido felice.
    Il nostro destino è il volo e non possiamo negarlo; il senso è tutto lì: nel presente delle nostre ali che battono faticose e nell’aria che entra nei nostri polmoni.
    Se ci sforziamo di togliere la PAURA da noi stessi, dentro di noi resta solo AMORE, da intendersi chiaramente nell’accezione più elevata del termine…

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  6. per carità..io sono una ragazze semplice..non capisco questi voli mentali..ma seguo il più possibile questo decalogo. che è figo più del Decalogo più famoso.. ;)

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