venerdì 13 gennaio 2012

il profumo


quando chiudo un libro e quello che mi resta è soprattutto inquietudine, poi non so mai bene cosa scrivere a suo riguardo. Non perché il libro non sia bello, anzi. Questo romanzo è veramente splendido, mi ha tenuta incatenata fino alla fine e mi ha incantata per l'accuratezza delle descrizioni, per il linguaggio perfetto ma non pomposo, per le invenzioni letterarie che hanno reso la storia uguale a nessun altra, almeno di quelle che ho letto o di cui ho sentito parlare io. Quindi non lo so perché sono inquieta. Forse, proprio perché il romanzo è scritto benissimo ed è molto coinvolgente, forse mi ha preso talmente che ci ho creduto.
I luoghi di cui parla sono veri, e descritti meravigliosamente e realisticamente, anche se l'epoca storica non è la nostra. Te li figuri davanti quei posti.
I personaggi hanno volti che hai visto.
I mestieri sono raccontati con accortezza e ricchezza di particolari anche tecnici, così anche quei lavori dei quali sapevi poco o niente ti sembrano ormai conosciuti.
Gli oggetti, gli eventi minori della storia, i gesti, le stagioni, le strade, tutto è perfettamente visualizzabile e credibile e chiaro.
Naturalmente, tutti i profumi e le puzze di cui si parla nel libro, e sono tanti, ti pare anche se solo per un attimo di sentirli nel naso.
Lo scorrere del racconto ha un ritmo avvincente e piacevole, invoglia a proseguire nella lettura e ti trasmette sempre la sensazione che qualcosa di inaspettato stia per accadere, di continuo. In effetti è così. Tutto il libro è una miniera di trovate, avvenimenti imprevedibili, oltre che di descrizioni perfette.
Così ti avvinci, e credi a tutto quello che Suskind scrive.
E finisci per credere che esiste veramente un personaggio come il protagonista, Grenouille.
Un mostro.
Cattivo, ma cattivo veramente, matto fin dalla sua nascita, attaccato alla vita come una bestia feroce e insaziabile, come una zecca per citare l'autore, crudele ma in un modo talmente "ingenuo" e metodico, da farti pensare che se il libro fosse ambientato ai nostri tempi ne avrebbero sicuramente fatto la trama del film di Criminal minds.
Fa paura, ma paura sul serio Grenouille, nel suo percorso di vita sempre più diretto verso il Male, giù, a fondo, sempre più di mese in mese, di anno in anno.
Fa paura perché non puoi non pensare al fatto che sua madre lo stesse lasciando morire appena partoritolo, che nessuno nella sua vita lo ha mai voluto, ha mai provato interesse o tantomeno affetto per lui, che nessuno gli ha mai fatto ua carezza, che tutti quelli che hanno potuto lo hanno sfruttato e gli altri lo hanno evitato o abbandonato. Non può non farti un po' di pena Grenouille. E provare compassione per un mostro tale, anche se è una compassione di un attimo, spaventa. Sembra una giustificazione, la compassione.
Fa paura perché, anche se portandolo all'estremo, Grenouille fa qualcosa che fanno in molti, ossia fregarsene completamente di tutto per raggiungere i propri scopi malati. Se ne frega delle malattie, dei sentimenti, del benessere, di dio, della fiducia, della natura, della solitudine, della vita degli altri, della bellezza, perché se qualcosa "gli serve" lui non ha problemi a compiere anche le azioni più ripugnanti ed i delitti più atroci.
Fa paura perché è un fenomeno straordinario della Natura, un essere unico al mondo, che può veramente cambiare il cuore della gente, e tu per buona parte del libro hai provato ammirazione e stupore nei suoi confronti, e tremi al pensiero che quell'incredibile dono lui l'abbia usato per fare male, e basta.
Fa paura il Nero della sua anima, di persona che non sa chi è e che mai è stata amata da nessuno, e che sente inutile ed odioso qualsiasi bene materiale, perché non ha se' stesso. Solo quando tesse il sommo inganno, le persone gli mostrano amore. Ma sono ingannate, drogate, e lui anche se non sa dirlo a parole, sente che non è mica Amore quello. E crolla, come puoi non crollare se essendo capace di eguagliare dio, nemmeno allora riesci a conoscere l'amore, ne' la tua intima identità? E cosa puoi provare allora? Odio, verso tutti e tutto e pure verso te stesso.
Ecco. Forse l'inquietudine che mi ha lasciato questa lettura è dovuta alla potenza con la quale mi ha fatto percepire la possibile profondità ed immensità dell'odio e del Male.
La percezione, l'impressione, che tutto quell'odio sia imbattibile, incurabile, inconcepibile ma assolutamente presente. Fa paura, tanta.

5 commenti:

  1. eccolo il tanto atteso "Profumo"!!

    Leggo domani però xD Che mo me se incrociano gli occhi =P

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  2. Purtroppo ho visto il film e non letto il libro... dico purtroppo perchè quasi sempre il libro regala molte più sfumature, fa scendere più in profondità nel cuore della vicenda e dei protagonisti. Ricordo però che mi aveva lasciato un senso di inquietudine.


    Cri

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  3. E' na vita che lo voglio leggereeee.... sto giro, non me lo leva nessuno.
    bacio

    Ale

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  4. Ragazze, cerchiamo di commentare restando all'altezza di M... ;-)
    Valà che scherzo :-P
    Però sul serio, provo a dare l'esempio: ha ragione M. quando scrive che tendiamo in tanti a essere come Grenouille: (...) fa qualcosa che fanno in molti, ossia fregarsene completamente di tutto per raggiungere i propri scopi malati. Se ne frega delle malattie, dei sentimenti"
    Io ho usato "facciamo" e non "fanno" perché credo che solo riconoscendo il male di cui siamo capaci riusciamo a contrastarlo. Naturalmente datemi del bigotto deficiente,in sostanza credo che essere sensibili non sia un difetto di natura, ma una scelta di vita interiore.
    Uhm... forse stasera ho esagerato con il rosso. Troppo depresso...
    Un bacio a tutte!!!!

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  5. ahahahahahah luca se volessero essere alla mia altezza non dovrebbero scrivere niente, o al massimo una cosa tipo "prrrrrrrrr".. :D :D :D
    sono molto felice che i miei post siano spunto di riflessione, o scintilla che fa venir voglia di leggere, o distrazione in un momento difficile o noioso al lavoro, o passatempo fra una puntatina su facebook e l'altra..ne sono felice perché quando a leggere sono persone fantastiche, è sempre e comunque una benedizione.. :)
    minchia visto che sviolinata?! ho esaurito qui il mio minuto di romanticismo giornaliero!!!!! :D

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