domenica 7 novembre 2010
italo calvino, lezioni americane- rapidità-
oggi il valore che voglio raccomandare è proprio questo:in un'epoca in cui altri media velocissimi e di estesissimo raggio trionfano, e rischiano d'appiattire ogni comunicazione in una crosta uniforme e omogenea, la funzione della letteratura è la comunicazione tra ciò che è diverso in quanto è diverso, non ottundendone bensì esaltandone la differenza, secondo la vocazione propria del linguaggio scritto.
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Quando da ragazzo lessi "lezioni americane" restai molto impressionato. Quando lessi "Sei passeggiate nei boschi narrativi" di Eco, meditai che la leggerezza di Calvino era assente in quel testo... Però a distanza di anni credo che la lentezza descritta da Eco in "Indugiare nel bosco" è anch'essa un enorme valore. Pensiamoci...
RispondiEliminaio mi sono concentrata sul fatto che per Calvino pare che la rapidità insita nei media moderni serva a comunicare ciò che è standard, seriale, sempre uguale. Per carità, va benissimo, tutto serve. Ma la letteratura, in quanto ormai diversa perché diverso è il suo canale di comunicazione tradizionale e perché parla di idee anche quando descrive la realtà, la letteratura dicevo deve, dovrebbe, celebrare la diversità. Esaltarsi del suo essere "altro" da ciò che è "normale".
RispondiEliminaMi ci sono spaccata la testa, e cerco di ricordarmelo quando scrivo, non solo qui.
Finalmente qualcosa su cui non sono d'accordo con te!
RispondiEliminaNon concordo che la letteratura dovrebbe celebrare la diversità. E' una sorta di paradosso: ogni qual volta si celebra qualcosa, questo qualcosa si appiattisce, diventa consumabile, normalità..
Gli umani amano normalizzare tutto in "procedure"... Non sono una buona pecorella, ma permettimi questo esempio: sono riusciti a costruire precetti anche dal messaggio fuori da ogni schema di Gesù Cristo!
La diversità, perché mantenga il suo potere evocativo, di scuotere le coscienze, deve "venir fuori" come prodotto quasi inatteso da un'inspirazione sincera.. non può esserci una programmazione preliminare e tanto meno un giudizio sul materiale umano - qualsiasi esso sia - perché in quanto tale anticipazione di "procedure", "schemi" e dunque barriere mentali...
Che ne pensi? Ti ho provocato un pochino?
Era mia ferma intenzione perché se continuo solo a scriverti quanto sei brava, quanto sei intelligente, quanta sei..."M", mi sa che ti fai uno sbadiglio...
Attendo una replica!
Baci, Luca :)
P.S. Dove scrivi oltre che nel blog?