mercoledì 3 agosto 2011

4 agosto


dato che non avrò accesso ad internet nei prossimi giorni, scrivo con un giorno di anticipo e mi autoregalo la mia canzone preferita, che per come sto messa e per quello che ho letto su "Galleggiando nel mare di occhi", ci vuole e ci sta. Mi regalo Guccini, come l'anno scorso.

"Ho letto millanta storie di cavalieri erranti,
imprese di vittorie dei giusti sui prepotenti
per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza
come un vigliacco ozioso sordo ad ogni sofferenza!
Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,
ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia,
proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto
di uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto!
Vammi a prendere la sella, che il mio impegno ardimentoso
l'ho promesso alla mia bella: Dulcinea del Toboso!
E a te, Sancho, io prometto che guadagnerai un castello
ma un rifiuto non lo accetto, forza sellami il cavallo!
Tu sarai il mio scudiero, la mia ombra confortante,
e con questo cuore puro, col mio scudo e Ronzinante,
colpirò con la mia lancia l'ingiustizia giorno e notte
com'è vero nella Mancha che mi chiamo Don Chisciotte!"

"Questo folle non sta bene, ha bisogno di un dottore!
Contraddirlo non conviene, non è mai di buonumore;
è la più triste figura che sia apparsa sulla terra
cavalier senza paura di una solitaria guerra
cominciata per amore di una donna conosciuta
dentro una locanda a ore dove fa la prostituta!
Ma credendo di aver visto una vera principessa
lui ha voluto ad ogni costo farle quella sua promessa.
E così da giorni abbiamo solo calci nel sedere,
non sappiamo dove siamo, senza pane e senza bere,
e questo pazzo scatenato che è il più ingenuo dei bambini
proprio ieri si è stroncato fra le pale dei mulini!
E' un testardo, un idealista, troppi sogni ha nel cervello
io che sono più realista mi accontento di un castello:
mi farà governatore e avrò terre in abbondanza,
quanto è vero che ho anch'io un cuore e che mi chiamo Sancho Panza!"

"Salta in piedi, Sancho, è tardi! Non vorrai dormire ancora?
Solo i cinici e i codardi non si svegliano all'aurora:
per i primi è indifferenza e disprezzo dei valori,
e per gli altri è riluttanza nei confronti dei doveri.
L'ingiustizia non è il solo male che divora il mondo,
anche l'anima dell'uomo ha toccato spesso il fondo!
Ma dobbiamo fare presto perché più che il tempo passa
il nemico si fa d'ombra e s'ingarbuglia la matassa.."

"A proposito di questo farsi d'ombra delle cose:
l'altro giorno quando ha visto quelle pecore indifese
le ha attaccate come fossero un esercito di mori,
perché alla fine ci mordessero, oltre ai cani, anche i pastori!
Era chiaro come il giorno, non è vero mio signore?
Io sarò un codardo e dormo ma non sono un traditore,
credo solo in quel che vedo e la realtà per me rimane
il solo metro che possiedo, com'è vero che ora ho fame!"

"Sancho ascoltami, ti prego, sono stato anch'io un realista,
ma ormai oggi me ne frego e anche se ho una buona vista
l'apparenza delle cose, come vedi, non m'inganna.
Preferisco le sorprese di quest'anima tiranna
che trasforma coi suoi trucchi la realtà che hai lì davanti,
ma ti apre nuovi occhi e ti accende i sentimenti!
Prima d'oggi mi annoiavo e volevo anche morire,
ma ora sono un uomo nuovo che non teme di soffrire!"

"Mio signore, io purtroppo sono un povero ignorante
e del suo discroso astratto ci ho capito poco o niente.
Ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia,
riusciremo noi, da soli, a riportare la giustizia
in un mondo dove il Male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il Capitale oggi più spietatamente?!
Riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero
al Potere dare scacco, e salvare il mondo intero?!"

"Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmii indietro
perché il Male ed il Potere hanno un aspetto così tetro?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità?
Farmi umile e accettare che sia questa la realtà?"

"IL POTERE E' IMMONDIZIA DELLA STORIA DEGLI UMANI
E ANCHE SE SIAMO SOLTANTO DUE ROMANTICI ROTTAMI
SPUTEREMO IN FACCIA ALL'INGIUSTIZIA GIORNO E NOTTE!
SIAMO I GRANDI DELLA MANCHA: SANCHO PANZA E DON CHISCIOTTE!"

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