martedì 14 settembre 2010

poesie 1


in questi giorni tra accanito studio per gli esami che mi attendono come una falce, asilo che inizia con tutti gli annessi e connessi, lavoro +straordinario, pulizie, impegni extra, e qualche volta anche cose tipo lavarmi e dormire (mangiare, come ogni occidentale impegnato che si rispetti, mangio sui libri o in piedi mentre passo l'aspirapolvere), in questi giorni dicevo il tempo per le letture è proprio poco..I'll come back soon..
intanto, mi leggo poesie e racconti brevi, che occupano meno tempo e sono comunque molto interessanti.
Non sono ferrata in poesia, perché come ho già detto e ridetto mi piacciono le storie, se sono lunghe e incasinate ancora meglio, perciò la poesia, per definizione breve e frammentaria, tende a volte a non lasciarmi molto. Però il suo lato oscuro e criptico ha anche su di me l'indiscutibile fascino che ha sempre avuto ed avrà sempre su tutti quanti. La magia che fanno i poeti ogni volta che scrivono e, in pochissime parole, ti lasciano una storia, una miriade di sentimenti emozioni impressioni, descrizioni che sembrano dipinti, ricordi che sono loro ma tu finisci per fare un po' tuoi..tutto questo, e il molto altro che si cela nelle parole di una poesia, è a dir poco affascinante.
E così, riprendendo un po' a caso alcuni vecchi librettini che avevo comprato a 3900 lire quando ero ragazzina, riscopro non senza gioia e stupore Pasolini, di cui ho amato alcuni brevi romanzi ma le poesie non le ricordavo, lunghe intensissime e come un po' tutta la sua opera intrise della vita, delle esperienze personali dell'autore, ma senza (ovviamente) intento cronachistico, quanto direi intimistico. Perciò un avvenimento, una scoperta, lo stesso scorrere della vita e dell'età, tu li intuisci attraverso la descrizione che lui fa di quel che prova, di quel che teme, di come la vede. E così anche se razionalmente lo rifiuti, non puoi non provare pena per lo straziante dolore di uno che scopre in se' qualcosa di inaccettabile e odia se' stesso, e rispetto perché pur non potendo cambiare la propria natura si contiene, cosa tanto rara. E così leggi con infinita tenerezza i versi per una madre amatissima. Leggi le descrizioni accorate dell'amato Friuli e ti sembra quasi di avere negli occhi le luce che emana il sole subito prima di tramontare, e sotto le gambe l'erba delle rive del Tagliamento.
E' come ben si sa anche socialmente schierato ed impegnato Pasolini, e certe poesie bisogna leggerle perché anche se inizialmente solo dal titolo ti sembrano ormai fuori dal tuo tempo, non puoi non amare la sensazione che ti lasciano. Un misto di fervore quasi rivoluzionario e di amarezza..perché quando finisci di leggere, un minuto dopo che ti sei svegliata dal sogno, ti ricordi che quei tempi non ci sono più, e adesso chi protesta è un nemico della democrazia e un violento, e chi si oppone se non è un politico è un terrorista o un masochista, se è un politico un coglione talmente pauroso e scarso di idee ed iniziative da dare tutta l'impressione dell'inetto totale.
Ho riscoperto anche molti altri, in questi giorni, ma il post diventa troppo lungo. Per oggi basta così..

1 commento: