domenica 21 luglio 2013

donne dududu 11: Anna Bolena

Non potevo, in una rubrica del mio blog, non scrivere di almeno una donna che facesse l'amante. Sì, lo so che aveva ragione Caterina, ma che vuoi farci Anna mi ha sempre mandato fuori di testa. Perché è stata sveglia e furba come io non ho saputo essere, per dirne una. Perché ha ottenuto quello che io (come moltissime altre) non sono riuscita.
Anna venne allevata per sposare qualcuno di importante ed entrare nelle alte sfere della nobiltà e della Corte. Ma chi l'avrebbe detto che non ci sarebbe entrata affatto dalla porta principale? Chi ci avrebbe creduto che avrebbe combinato tutto sto casino? Chi l'avrebbe immaginato che avrebbe convinto l'amante a lasciare la moglie? E, per di più, col vecchio stratagemma "se non fai come voglio non te la do". Della serie "tira più un pelo di..che la Corona d'Inghilterra". Chi ci avrebbe scommesso un soldo bucato che una donna in effetti di secondo piano avrebbe distrutto un matrimonio di diciassette anni che tutto sommato funzionava non solo in senso istituzionale, avrebbe fatto cambiare le regole della Chiesa inglese, avrebbe sconvolto le alleanze politiche d'Europa? Nemmeno i figli di Caterina ebbero più alcun diritto sulla Corona.
La fine di Anna fu dolorosa, avvenne nel giro di pochi anni e solo qualcuno provò dolore per lei e con lei. Ma buttiamola in vacca, e diciamo che è colpa del matrimonio, che rovina sempre tutto.
Grande Anna. Fanculo Caterina, di che si lamentava in fondo? Mica è tornata a casa dalla madre ed ha passato il resto della vita con le pezze al culo a fare la cassiera al supermercato per mantenere i figli. Ha vissuto in un castello, servita e spesata. Fanculo alle mogli che si lamentano, ogni tanto.
Evviva la puttana dell'amante, che ce l'ha fatta, anche se per poco e ad un prezzo immensamente alto.

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