chiaro che per il potere una è disposta a fare molto. Quasi tutto. Nessuno nega la fame di potere di Anna,che non fu ne' la prima ne' l'ultima ad essere così peraltro.
Ma stasera, da (ex?) amante, ho voglia di inventarmi la storia di una donna che amava, ed ha aspettato e lottato. Per anni. Amava, quindi era amante. Ha attraversato tutti i passaggi più duri e dolorosi che deve affrontare una delle "altre": si è innamorata di qualcuno che non poteva avere, per iniziare. E' stata ricambiata, che a volte non è mica così una bella cosa. Ha iniziato dura e pura: "te la do solo se molli quell'altra". Per poi, naturalmente, cedere pian piano, un po' alla volta, spinta da lui e anche dal proprio spontaneo desiderio di donna che ama, anche col corpo. Inizialmente ha gioito nel vedere che il suo uomo è partito anche abbastanza spavaldamente per iniziare tutte le pratiche per divorziare, per chiedere l'annullamento nel caso di Anna. Per poi scoprire naturalmente che la strada è ben più lunga e tortuosa del previsto. Come tutte le amanti, andando avanti con l'avventura la cosa si è saputa in giro, e lei è diventata la sgualdrina additata da tutti come un'arpia incantatrice e avida. Ha affrontato le ire di una moglie inviperita (anche giustamente in questo caso, diciamocelo) che per un motivo o per l'altro se l'è presa solo parzialmente con lo schifoso che le ha messo le corna, ma non ha avuto problemi a prendersela con la ragazza (single, LEI) con la quale il marito (sposato, LUI) l'ha tradita e per la quale vuole lasciarla.
Nel caso di Anna, in mezzo ci si sono messi anche altri dettagli, come l'intervento del Papa, dell'imperatore più potente del mondo allora conosciuto (Carlo V), di tutta la Corte inglese e della Chiesa anglicana.
Fra l'altro, dopo anni di controversie e litigi e odio crescente nei suoi confronti, è arrivato un altro "inconveniente": una gravidanza. Che per carità un bambino è sempre una benedizione, ma cazzo non poteva aspettare un altro annetto ad arrivare?
E sempre da (ex?) amante ho voglia anche di inventare la storia di un uomo che starebbe bene nella rubrichina "Men are some kind of dork". Un matrimonio di diciassette ani, con una brava persona, che dopotutto funziona. Ti invaghisci di una più giovane e carina. Mettiamo pure che ti innamori. Naturalmente ci provi, e lei coraggiosamente ti dice di no. Al che tu vai in tilt, e ti inventi tutte le cazzate più assurde per fare in modo da risultare di nuovo scapolo (e completamente senza colpe) agli occhi dello Stato e di Dio, per liberarti della cornuta di tua moglie e fare i tuoi porci comodi. Le cose non vanno così lisce come credevi, ed incontri problemi mica da poco. Che vuoi rinunciare e accettare che a volte le proprie scelte vanno pagate responsabilmente? Certo che no, e li' non c'entra l'essere il Re, c'entra il cromosoma Y.
Distruggi una donna e una famiglia, sfinisci l'altra, sconvolgi un Paese, un popolo, una Curia, stravolgi gli equilibri europei, scomodi la Chiesa di Roma per poi dirle "fanculo, scomunicatemi che non me ne frega niente, io decido con o senza il vostro consenso". Fai incarcerare o ammazzare chi ti contrasta. Alla fine riesci a liberarti di tua moglie e della vostra unica figlia, tutto sommato senza grossi sensi di colpa. Sposi l'amante, che hai messo incinta (cretino). Nemmeno da lei arriva il tanto agognato erede maschio, ma comunque hai fatto tutto sto casino anche perché ti piaceva, l'amavi no? La poveraccia attraversa tre anni fra odio da parte di praticamente tutta l'Inghilterra, aborti spontanei (e i bimbi, morti, non li hai mica spinti fuori tu, pezzo di merda), dolore. Dopodiché decidi che nemmeno lei è quella giusta, e non trovi nessuna soluzione migliore che farla decapitare. Per sposarti Jane Seymour, LA SIGNORA DEL WEST. (Scusate ma dovevo dirla).
Almeno la prima moglie è rimasta viva, ripudiata e senza trono ma mantenuta, rispettata ed amata dal popolo.
Perciò non posso non provare un moto di tenerezza per Anna, nonostante tutto. Perché sarà stata pure un'approfittatrice, una fredda calcolatrice bramosa di potere e ricchezza, una strega..ma l'ha pagata più cara di tutti. Come di solito paga chi è se' stesso. Cattivo e spietato, ma se' stesso, nel male come altri lo sono nel bene.
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