prendi una notte, nel 1324, e una grande aquila che volteggia e si posa sulla torre più alta del castello. Tutti provano a scacciarla, ma lei non si muove. Aspetta..cosa?
"E' nata una femmina!". Questo, aspetta. L'aquila lancia un grido, e si leva in volo con la sua eleganza e fierezza.
Prendi una bambina che fin dalla più tenera età sembra in simbiosi coi rapaci, e ne ha uno, un falco cacciatore, come compagno di giochi. Chissà come l'avrà chiamato.
Prendi una ragazza che sposa un uomo potente, perché chiaramente la sua famiglia doveva stringere alleanze di un certo tipo, e invece di piangersi addosso adopera il proprio matrimonio per stringere alleanze sempre più forti.
Prendi una donna che guarda suo padre e poi suo fratello governare una regione sarda, l'Arborea, che grazie a lei ha un legame nientemeno con i Doria. A saperlo manco me lo facevo chiedere di sposarlo guarda.
Prendi una donna che, quando anche il fratello muore, spinge da tutte le parti (governatori re regine) perché sia il proprio figlio ad avere il Giudicato (ossia il dominio) della regione. Manda perfino suo marito dal re, il quale simpaticamente decide di tenerselo come ostaggio, e fare "ciao ciao non era una candid camera" alla suddetta moglie desiderosa di potere.
Prendi questa cara mogliettina che parte all'azione, seda la congiura contro la propria famiglia e si autoproclama giudicessa, secondo l'antico diritto regio sardo. Ora, tale diritto dice effettivamente che una donna poteva succedere sul trono al padre o al fratello. Però tale legge andava contro quelle regie e quelle aragonesi, entrambe potenze pronte a mettere gli artigli su Arborea. Quindi la signora con un gesto del genere rivendica una antica autonomia, di origine altomedioevale, e dichiara che la sua famiglia, e lei, sono pieni sovrani dei loro territori, e tali restano.
Fin qui potresti dire di avere una donna con le palle sì, ma alla resa dei conti solo perché assetata di potere, e che vuoi ne abbiamo viste e ne vediamo tante, chessaràmmai.
E invece, tadan, ecco che ti sorprendi a leggere che la giudicessa ha promulgato una serie di leggi tra le più moderne del suo tempo, espresse in modo chiaro e valide per tutti. Per tutti, capito?!?! cioé tipo che "tutti gli uomini liberi sono uguali davanti alle Legge". Senza distinzione di classe sociale, nel 1383 in Sardegna. Che neanche adesso, Italia 2013, per dire. E te dici "sì beh ma gli uomini liberi, allora che gli schiavi erano merce di scambio quotidiana, non erano comunque mica tutti". E lei che ti fa? Libera i "lieros", i servi. Ah ah. Altri articoli riguardavano la tutela di donne e bambini, l'autonomia del territorio, l'impiego di truppe locali e non solo mercenarie per difendere le proprie terre. La Carta de Logu, così si chiama, fu estesa a tutti i territori anche dopo che lei morì, e rimase in vigore fino al 1827. Ah, naturalmente una delle norme tutelava i falchi dal bracconaggio. Hai visto mai.
Prendi che oggi c'é una razza di falchi che si chiama con il suo nome, o meglio in Italia li chiamiamo "I falchi della Regina", mentre in tutte le principali lingue si chiamano "Falchi di Eleonora". Come siamo furbi noi italiani guarda. Vabbé.
Prendi tutto questo, e molto altro di cui parlerò nei prossimi post, perché sennò non c'è gusto.
Ed ottieni l'eroina sarda più amata, durante la sua vita e dopo la sua morte.
Ecco Eleonora, per me.
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Bellissimo.
RispondiEliminaGrazie :)
grazie a te cara.. :)
RispondiEliminaquando avrò dato questo cavolo di esame all'università scriverò ancora di Eleonora, è un bel personaggio..e ovviamente mi farò aiutare dall'articolo di Scylla sul Tempio della Ninfa :)
Ho letto quell'articolo anni fa, infatti ricordavo il nome e null'altro di questa donna straordinaria. Tra l'altro la dolce Scylla è sarda quindi credo proprio che abbia avuto ottime fonti, fra le quali la sua bella terra...
RispondiEliminaLeggerò con piacere :) e segni e scongiuri per l'esame :D
Complimenti per il post. fa piacere leggere di Eleonora sempre più spesso. Proprio oggi a casa dei miei ho letto un po' di Carta de Logu per una ricerca sui falchi e la falconeria di Eleonora. sono di Oristano e psesso impersono Eleonora nelle rievocazioni storiche. la adoro :) ciao
RispondiEliminagrazie! Piacere di conoscerti :)
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