domenica 18 settembre 2011

la forza dell'empatia


visto che avevo postato un libro che non mi era piaciuto e che avevo dovuto studiare comunque, ora posto un libro che ho dovuto studiare e che per fortuna mi è piaciuto assai.
Lynn Hunt percorre, dal Settecento ad oggi, il persorso fatto dalle persone europee ed americane sulla strada, difficile e tortuosa ma positiva e virtuosa dei diritti umani. L'autrice sostiene che c'è stata una serie di piccoli cambiamenti nel pensiero comune in merito alla concezione del corpo di ognuno, alla possibilità e libertà di scegliere sul proprio corpo, alla partecipazione emotiva che la lettura di romanzi e pamphlets (diffusi grazie all'avvento della stampa) ha permesso nei confronti delle disavventure di persone sconosciute o immaginarie, anche di classi sociali, religione o sesso diversi dal lettore. Questi cambiamenti insieme ad altri hanno pian piano portato il pensiero "comune" ad essere più sensibile verso gli orrori della tortura, della schiavitù, dell'oppressione..fino ad arrivare alla Dichiarazione d'Indipendenza di Jefferson nel 1776, alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo dei rivoluzionari francesi nel 1789, alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo del 1948.
Leggere alcune delle pagine più rivoluzionarie e stimolanti della storia umana, capire (o almeno provarci) le origini della nostra realtà, nel bene e nel male, rileggere le tre Dichiarazioni che ho citato, sentire i brividi quando penso a cosa abbiamo oggi e cosa c'è stato ieri, riflettere sulla grandezza e sul coraggio di tutti coloro che queste cose le hanno vissute, scritte, credute, ci hanno lottato, litigato, pianto, ne sono morti...è impagabile. Come lo sono la Libertà, l'Uguaglianza, il Rispetto, la Fratellanza, la Correttezza, la Solidarietà, il Diritto.
Riscopro che indignarsi va bene. Che credere in qualcosa di universale non è utopia bensì è, davvero, la base per cambiare le teste, per cambiare le consuetudini, per cambiare il mondo. Non avrà mai fine il male, ma nemmeno avrà mai fine tutto questo. Perché tutto questo sono io. Sei tu. E' l'intero genere umano.
Leggetevele, o rileggetevele. Guardate quanto ancora, oggi, c'è da fare, e scoprite con timore e gioia che le stesse parole di quegli anni sono quelle che possiamo, che dobbiamo avere impresse a fuoco nella mente e nel cuore per migliorare adesso e domani. Pensiamo. E agiamo di conseguenza.

3 commenti:

  1. Eccomi qua, puntuale a suggerirti un libro che ho trovato veramente...Ok, sono ancora alla ricerca dell'aggettivo che meglio lo descriva...Perché "profetico" non mi garba poi molto =P

    A dirla con le parole dello stesso autore, Luciano Bianciardi, << Si intitola "La vita agra" ed è la storia di una solenne incazzatura, scritta in prima persona singolare.>>

    Un libro che fa sorridere e riflettere, ma anche arrabbiare.
    E' satira...ma anche profonda analisi dell'animo dell' "io" narrante...

    Buona lettura.
    Elena

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  2. Sono riuscita a recuperare il mio vecchio blog O_O

    rido per non piangere per le assurdità che scrivevo xD

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  3. grazie cara!adesso, presa dall'entusiasmo di aver finito questa sessione di esami, sono andata in biblioteca ed ho un libro in corso di lettura e sei in attesa..più il tuo e altri tre che mi hanno regalato quando ho compiuto gli anni e che sono ancora la'..ma posso farcela!
    baci :)

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