giovedì 13 gennaio 2011

odissea


L'ho iniziato a leggere sabato sera, e ieri sera l'ho finito. Lo scrivo per chi fosse spaventato dal volume del..volume. Non mi sono riuscita a staccare dalle sue pagine finché letteralmente il sonno mi tramortiva, alle tre e mezzo-quattro del mattino.
Inizio così, perché in realtà non so bene cosa scrivere. Perché cosa vuoi scrivere di un'opera così?! A parte il fatto che viene studiata e commentata da duemilacinquecento anni, da gente che sa cosa sta facendo al contrario della sottoscritta che spara cazzate su un blog. A parte il fatto che tutti sanno già di cosa sto parlando. A parte il fatto che anche chi non l'ha letta sa comunque che è straordinaria.
A parte tutto questo, c'è qualcos'altro. Aby Warburg disse "se si leggessero più libri, se ne scriverebbero meno". Ecco, forse il punto è questo. L'Odissea davvero è TROPPO, per permettersi di commentarla. Si commenta da sola. Tu esci con gli amici, o stai chiacchierando con qualcuno, e ne vuoi parlare? Tutto quello che devi dire è, guardando negli occhi l'interlocutore: "Ho appena finito di leggere l'Odissea.", e scuotere lentamente avanti e indietro la testa in segno d'assenso. E l'altra persona deve fare una cosa tipo un leggero sorriso e dire "eeehh", e scuotere pure lui la testa. Così capirete che entrambi avete idea di cosa state parlando, e siete d'accordo sul fatto che, lo ripeto, quel libro non richiede commenti.
Ma una piccola, insignificante cosa la dico. Questo è indubbiamente un libro che, come le divinità di cui parla, entra in te e ti agisce. Prende la tua mente di giorno e di notte. Mentre lo leggi, ti appassioni a livelli pazzeschi, e credi completamente a qualsiasi cosa Omero dica, e mentre leggi vedi con gli occhi in forma di immagine tutto quello che invece tecnicamente stai vedendo in forma di piccoli caratteri neri su fondo bianco. E non smetti, e appena puoi riprendi in mano il libro e il libro allora riprende te, anche se in realtà non ti aveva mai lasciato andare, aveva solo allentato un po' la presa nel momento in cui lo avevi chiuso, ma era comunque rimasto lì, in agguato, sottofondo di tutti i pensieri. Perché quando continui a pensare che vuoi continuare a leggere, e vedi segni invisibili dappertutto che ti fanno pensare a quel tempo e di conseguenza ovviamente a quella storia, quando ti accorgi che hai una sensibilità diversa, che due giorni fa non avevi o avevi perduto..è il demone del libro che ti ha preso e ti agisce. E che credi, di resistere?! Era scritto da qualche parte che tu prendessi in mano proprio l'Odissea proprio quel giorno, a quell'età, con quel passato, quello stato d'animo, quella situazione. Tu cercavi un libro da leggere, ne hai iniziati tre contemporaneamente. E poi, dopo alcuni giorni che leggevi quei tre libri, belli peraltro, l'Odissea arriva nelle tue mani (ma sicuro di averla presa o si sarà mossa da sola?..o ha reso per un attimo invisibili tutti gli altri libri cosicché tu potessi prendere solo lei, come in uno scaffale vuoto?..). Arriva nelle tue mani, dicevo, tu inizi a leggere le prime righe, e a quel punto sei già perduto. Leggi tutto d'un fiato, a malapena attento alle note che per fortuna sulla tua edizione sono striminzite perché il vero commento è scritto tutto insieme in pre e post-fazione, così eviti di perder tempo a leggere note che non ti interessano perché tutto quello che ti interessa è la storia, l'avventura incredibile e mai prevedibile, l'intreccio aggrovigliato ma sempre chiaro, e sorprendente, i personaggi tutti memorabili, i banchetti, l'amicizia e l'amore che quando sono veri sono sterminati, le divinità così potenti e presenti nella vita quotidiana che ti viene da dire sinceramente che le uniche divinità realmente esistenti non possono essere che quelle, e che si incazzino pure tutti gli altri.
Basta, non vado avanti perché davvero sono tutte parole sprecate, perché ripeto l'Odissea è TROPPO. Dovete leggere per capacitarvi.
Ecco.

3 commenti:

  1. non so se resisterei a tanto...ci metterei 2 anni a leggere tutto! :-)

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  2. io ci ho messo quattro giorni.per carità, io sono malata, ma l'opera è davvero una bomba.mi farai sapere quando avrai il coraggio ;)

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  3. per ora mi bastano i libri di scuola...ho solo 24 h a disposizione al giorno :-)

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